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SPOLETO città’ vivace dal punto di vista culturale e ricca di testimonianze storico-artistiche, oltre a far parte dell’Associazione Nazionale Città del Vino e ad essere una delle Città dell’Olio. Passeggiando per il centro storico ci si può immergere nell’atmosfera dell’impero romano visitando il Teatro Romano oppure attraversando l’Arco di Druso e Germanico.In centro si può visitare la bella Casa Romana. Poi il Duomo, Palazzo Comunale. Da visitare le fonti del Clitunno, il Ponte delle Torri. Da vedere gli edifici di culto, in particolare il Duomo o Cattedrale di Santa Maria Assunta, la chiesa di Santa Eufemia del XII secolo. Gli appuntamenti culturali e folcloristici sono innumerevoli. Il Festival del due Mondi. In agosto si svolge invece Spoleto Estate, con tanti appuntamenti culturali e d’intrattenimento, mentre l’inverno è teatro di suggestive celebrazioni quali i mercatini e numerosi concerti, sia a teatro che per le piazze della città. I buongustai apprezzeranno Vini nel Mondo, una manifestazione che ha luogo nelle antiche cantine di Spoleto, ma anche la rassegna gastronomica “Spoleto tipica”, con le bancarelle dei prodotti del territorio e tante degustazioni proposte dai locali del luogo nella prima decade di novembre.
MONTEFALCO è un comune italiano di 5 747 abitanti della provincia di Perugia.
Punto di riferimento della regione vinicola in cui si producono il Sagrantino di Montefalco e il Montefalco Rosso.
TREVI trasmette il suo fascino tipicamente medievale durante tutto l’anno. In primavera e in estate il clima mite offre la possibilità di godere di numerose passeggiate; gli eventi e le manifestazioni tipiche sono invece concentrate nel periodo autunnale: non perdere a ottobre il Palio dei Terzieri che, attraverso la corsa fra i tre carri che rappresentano i terzieri, rievoca il sacco e la distruzione di Trevi, avvenuta nel 1214 per mano degli spoletini.Per l’occasione la gente del borgo si veste con gli abiti tipici medievali rendendo l’atmosfera molto suggestiva. Sempre in ottobre si svolge la “Mostra mercato del Sedano Nero e della Salsiccia” e la rievocazione storica “Scene di vita medievale”. “Frantoi Aperti”, in novembre, celebra il prodotto tipico d’eccellenza, l’olio, e ti offre la possibilità di conoscerlo e assaggiarlo direttamente in frantoio.
BEVAGNA è un comune italiano di 5.156 abitanti della provincia di Perugia, un tempo nota per le tele pregiate che vi si producevano, tanto da essere chiamate “bevagne”. È inserita tra i Borghi più belli d’Italia e tra le Bandiere arancioni.
CASCATE DELLE MARMORE è una cascata a flusso controllato, inserita in un grande parco naturale, tra le più alte d’europa, potendo contare su un dislivello complessivo di 165 m, suddivisa in tre salti.
Le acque della cascata sono utilizzate per la produzione di energia idroelettrica.
La cascata non è dunque sempre aperta a pieno regime. Quando è aperta a flusso minimo la cascata scopre le rocce e la vegetazione sottostante.
L’accesso al parco è possibile dal basso (belvedere inferiore) e dall’alto (belvedere superiore) con pagamento di un biglietto.
Diversi sentieri percorrono il parco ed è possibile andare a piedi tra i due belvedere, sia in salita che in discesa.
Di notte la cascata è sempre illuminata da un evoluto impianto a led di ultima generazione, che garantisce un fascio di luce ed una illuminazione uniforme.
TODI è arroccata su un colle che dominare la pianura sottostante, in cui scorre il Tevere.
Piazza del Popolo, nella sua forma allungata e chiusa dai volumi monumentali dei Palazzi Pubblici e del Duomo, è tra le più singolari realizzazioni comunali umbre. Sul luogo dove già il Foro Romano vedeva collocati gli edifici rappresentativi si contrappongono, con effetto suggestivo, il gruppo dei palazzi laici, Palazzo dei Priori, Palazzo del Podestà e il Palazzo del Capitano del Popolo, al complesso religioso, formato dal Duomo e dietro dal Palazzo Vescovile. Si possono ammirare il Tempio si Santa Maria della Consolazione, il Tempio di San Fortunato.
ASSISI si allunga sulle pendici del Monte Subasio, al di sopra della pianura in cui scorrono il Topino e il Chiascio. Benché possa vantare un’origine di epoca romana,l’attuale aspetto di Assisi, tanto degli edifici quanto del tessuto urbano, è stato sicuramente determinato dallo sviluppo medioevale. lL nucleo più antico della cittadina è protetto da un apparato difensivo costituito da otto porte di accesso fortificate e da una lunga cinta muraria, ancora in ottimo stato di conservazione, che fa capo a due castelli: la Rocca Maggiore e la Rocca Minore.
SPELLO Il territorio di Spello si distingue per una successione di terrazzamenti collinari ricoperti da oliveti. Non a caso, quello di Spello è non solo uno dei Borghi più belli d’Italia, ma fa anche parte dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio in qualità di produttore di un rinomato olio extravergine d’oliva. Il percorso alla scoperta di Spello puo’ avere inizio dalle Mura Romane, nelle quali è possibile ammirare le antiche porte, risalenti al I sec. a. Cristo: Porta Venere, Porta Urbica, sulla Via Roma, e Porta Consolare, sulla Piazza del Mercato. Il Palazzo Comunale di Spello è noto per il rescritto di Costantino (333-337 d.C) che è qui conservato.
Al suo interno, il Palazzo ospita l’Accademia Costantiniana, l’Archivio notarile, l’ Archivio Storico, la Sala degli Zuccari, la Sala Emilio Greco e la Biblioteca Comunale Fondo Antico, arredata con mobili opera di maestri artigiani veneziani. Una delle manifestazioni più note ed attese di Spello è l’Infiorata di Spello o Infiorata del Corpus Domini.
ORVIETO La città vive in simbiosi con la rupe di tufo su cui è costruita (a 325 metri s.l.m.) ed è un notevolissimo esempio d’integrazione tra ambiente naturale e opera dell’uomo.
Talvolta, la consapevolezza di questo rapporto tra natura e architettura è esplicita: ciò avviene, ad esempio, nell’iscrizione apposta sul famoso Pozzo di San Patrizio che recita: “Quod natura munimento inviderat industria adiecit” chiarendo appunto, che “ciò che la natura aveva negato per la difesa – in questo caso l’acqua – lo aggiunse l’attività umana”.
Al visitatore, un percorso ideale è evocato e suggerito dalle due statue di Bonifacio VIII poste sulle porte estreme della città: Porta Soliana, da cui il Papa entrò, e Porta Maggiore, da cui usci. Orvieto conserva nei musei importanti reperti etruschi rinvenuti in città e nel territorio. Le Necropoli di Cannicella e del Crocefisso del Tufo, sotto la rupe orvietana, completano l’immagine dell’ultima città etrusca distrutta da Roma. Gli edifici pubblici più rappresentativi – il Palazzo Comunale, il Palazzo del Capitano del Popolo,
il Duomo e il Palazzo dei Sette. Da visitare nei pressi di Orvieto, poco fuori città: la Necropoli etrusca del Crocifisso del Tufo, con tombe a camera dal VI al III secolo avanti Cristo; l’Abbazia dei santi Severo e Martirio, ricostruita nel secolo XII dai Benedettini, con severi ambienti, un bel campanile romanico dodecagonale e un magnifico paesaggio. La festa più solenne è quella del Corpus Domini, Oltre alle funzioni religiose e all’esposizione della reliquia c’è un corteo storico rievocativo con 400 figuranti. La Festa della palombella, per Pentecoste. Consiste nel far «volare» una colomba, legata a una raggera scoppiettante di mortaretti su un cavo d’acciaio, dalla chiesa di San Francesco al Duomo. La colomba viene donata alla prima coppia di sposi di quel giorno. La festa risale al 1300. Rassegna regionale dei vini dell’Umbria, con manifestazioni enogastronomiche, in giugno.
PERUGIA Piazza Grande èil fulcro della vita del borgo umbro. Nel meraviglioso complesso monumentale, ora Piazza IV Novembre, convergono il Palazzo dei Priori, la Cattedrale e la Fontana maggiore, il simbolo della città, non per niente considerata la più bella e famosa del Medioevo.
Realizzata nel XIII secolo come punto terminale dell’Acquedotto di Monte Pacciano, la fontana sfoggia ben 85 volti e 61 animali scolpiti.
L’acqua sgorga da un’anfora magistralmente sorretta da tre Ninfe (o virtù teologali), gruppo bronzeo opera di Robeo. Originariamente, sui loro capi erano apposti quattro grifoni, sempre in bronzo, per ogni punto cardinale che ora sono esposti alla Galleria Nazionale dell’Umbria. Da visitare l’Arco Etrusco, la Rocca Paolina, il Collegio del cambio, affrescato anche dal Perugino che lavorò due anni nella sfarzosa Casa dell’Udienza.
LAGO TRASIMENO uno specchio d’acqua grande 128 km2, cinto dalla campagna circostante che lo avvolge come se gli spalti di un anfiteatro naturale fatto di basse colline e campi coltivati. Meritevoli di una visita sono anche le tre isolette che sorgono dalle acque del lago: l’isola Polvese, dichiarata parco scientifico-didattico; l’isola Maggiore, con i suoi sentieri che si dipanano attraverso una fitta vegetazione fatta di ulivi, lecci, pini, cipressi e pioppi; l’isola Minore, coperta anch’essa da una fitta vegetazione e abitata da una grande e numerosa colonia di cormorani.
Nella zona del Lago Trasimeno è presente un gran numero di pittoreschi paesi e borghi antichi, come Castiglione sul Lago: costruito su un promontorio roccioso, una zona ideale per praticare attività quali windsurf e sci acquatico, e i suoi monumenti rappresentano una sorta di percorso storico attraverso Medioevo e Rinascimento. Oppure come Passignano sul Trasimeno, un antico borgo ancora cinto dalle sue mura medievali, dove si trova la chiesa della Madonna dei Miracoli. tra i borghi da vedere sul Lago Trasimeno, c’è anche Città della Pieve, adagiata sulla sua collina da cui si gode della vista di tutta l’area circostante.
GUBBIO Adagiata alle falde del Monte Ingino, Gubbio è tra le più antiche città dell’Umbria, meravigliosamente conservata nei secoli e ricca di monumenti che testimoniano il suo glorioso passato.
Eventi e manifestazioni a Gubbio: da non perdere da 7 dicembre fino all’Epifania il magnifico Albero di Natale di Gubbio,
il più grande del mondo visto che possiede un altezza di 650 m!
La manifestazione più tipica è quella della Corsa dei Ceri, ha luogo annualmente il 15 maggio, vigilia della festa di Sant’Ubaldo, patrono della città. I ceri sono tre «macchine» di legno alte circa sette metri, che hanno in cima le statue di S. Ubaldo (patrono dei muratori), di San Giorgio (commercianti) e Sant’Antonio abate (contadini). Il Palio della balestra – Si svolge l’ultima domenica di maggio. E una gara in costumi medievali, con due premi, il «Palio» al vincitore, il «Tasso» (bersaglio) al secondo, e un corteo storico.
Tra le altre manifestazioni che arricchiscono l’offerta culturale di Gubbio segnaliamo: Gubbio Summer Festival (tra luglio e agosto), Altro cioccolato, rassegna enogastronomia (ottobre), Isole , rassegna musicale Gubbio (luglio-settembre), Gubbio No Borders Italian Jazz Festival (agosto). La Mostra Mercato Nazionale del tartufo bianco e dei prodotti agro-alimentari (fine ottobre-inizio novembre).
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